#SettimanaVegetariana: Introduzione ed opinioni

Spesso io e Vero ci siamo domandati quanto “difficile” potrebbe essere seguire una dieta “limitativa” come quella vegetariana o vegana soprattutto per persone come noi che da 25 anni seguono una dieta “Occidentale” varia senza porsi troppi problemi etici e soprattutto dietetici (pagandone consapevolmente le conseguenze) su ciò che ingeriscono.

Attenzione, con “limitativa” non volevo certo sminuire queste due diete sopracitate, ma solamente ritengo (come la maggior parte dei dietisti, dopotutto) che una dieta alimentare seguita non per ragioni patologiche debba essere più varia possibile e soprattutto non deve imporre divieti, ma solo regolazioni sulle quantità e qualità, sennò più che di “stile di vita” si inizierebbe a parlare di “via crucis”.
Se infatti nella dieta ci poniamo dei divieti (o spesso ci vengono posti), quando faremo uno sgarro (inevitabile), ci sentiremo in colpa e questo senso di colpa ci porterà inevitabilmente a perdere credibilità in noi stessi e soprattutto nella nostra capacità di seguire tale dieta.
Se al posto dei divieti, invece, ponessimo solo dei limiti, queste saltuarie eccezioni diventerebbero dei veri e propri premi: lo sgarro sarà infatti eseguito con senso di consapevolezza, non di colpa, e dunque il rapporto con la dieta sarà molto più pacifico e potenzialmente duraturo.

Questo è, almeno per adesso, il nostro punto di vista riguardo qualsiasi tipo di dieta che preveda l’eliminazione totale di un qualsiasi alimento dalla propria lista di cibi “accettati”.

Abbiamo dunque deciso di cimentarci, nell’ arco delle prossime due settimane, in un vero e proprio esperimento alimentare: sette giorni di dieta vegetariana seguiti da sette giorni di dieta vegana.
Riconosco che in sette giorni probabilmente non potremmo trarre alcun beneficio fisico da questo tipo di diete, ma è anche vero che una settimana può bastare a farsi un’ idea generale di come sia vivere seguendo questa dieta; insomma, lo facciamo non perchè vogliamo dimagrire, ma per semplice curiosità.

Passiamo al lato pratico: ogni giorno pubblicherò i seguenti dati:

  • Diario Alimentare (le volte che seguiremo ricette online, saranno prontamente linkate)
  • Passi* (saranno sempre pochi, essendo entrambi studenti ed in periodo di lezioni/studio)
  • Qualità del sonno* (orario coricamento, durata del sonno leggero e profondo, orario sveglia)
  • Peso corporeo (per sapere se efettivamente il corpo ne risenta anche in così poco tempo, come certe “diete da rivista” fanno credere)
*questi dati saranno scansionati solamente da me, tramite Garmin VivoFit

Ho deciso di rendere pubblica questa esperienza per cercare di rendere partecipe soprattutto quelli che, come me, spesso ignorano a priori queste scelte di vita alimentari; per trasmettere, insomma, la stessa curiosità che ci ha spinti a seguire questi 14 giorni.

Vi lascio con la nostra “ultima cena”: focaccia fatta in casa con mozzarella e soprèssa.

Ciao maiale, sicuramente ci mancherai.

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